La piccola ma tosta scena shoegaze italiana negli ultimi mesi ha tirato fuori alcuni ottimi lavori, come per esempio l’ep dei 7Mondays (consigliatissimo), il disco dei Clustersun e quello degli You, Nothing. Ecco che allora è giunto il momento di fare il punto della situazione e svelare che cosa dobbiamo attenderci entro la fine del 2021. Perché sono in arrivo album di un certo peso che Shoegaze Blog non vede l’ora di ascoltare e raccontare. Nell’attesa, ecco alcune band da tenere d’occhio.
Clustersun
È disponibile in vinile Avalanche, il poderoso terzo disco dei Clustersun. Per godere al meglio delle bastonate noise orchestrate dalla band catanese c’è la splendida edizione limitata rossa con decorazione rainbow splatter: un pezzo da collezione che peraltro si abbina benissimo con i filtri di Instagram. Non perderli dal vivo a partire da settembre (tappi per le orecchie assolutamente consigliati).
Stella Diana
Gli eroi italogaze Stella Diana faranno uscire probabilmente in autunno il loro nuovo album, intitolato Nothing to expect, di cui il vostro amichevole Shoegaze Blog di quartiere è in grado di svelarvi qualche retroscena. I brani dovrebbero avere un supersuono espanso costruito attorno al fuoco dei Six By Seven, al ghiaccio dei Bauhaus e alla fusione nucleare dei Godspeed You! Black Emperor. Viene da dire solo questo: quando finisce l’estate?
We Melt Chocolate
Al lavoro anche i We Melt Chocolate, che dopo aver conquistato la copertina e i cuori di Dkfk adesso sono alle prese con la scrittura del nuovo disco, la cui pubblicazione è prevista per il 2022. Qualche spoiler? La parola chiave è psichedelia. Nell’attesa di saperne (e ascoltarne) di più, venerdì 27 agosto uscirà in digitale un ep composto da tre canzoni: 59 dei Nightblooms e le versioni live al MNER Festival di Space girl ed Everjoy. Bomba.
Ex Girls
Da sempre Shoegaze Blog ha un debole per gli Ex Girls, una band capace di stare proprio bene all’interno della faglia che separa lo shoegaze dal dream pop. Quel «sounds great so far» carica le aspettative. Se non li hai mai ascoltati, è tempo di fare i compiti per le vacanze.
Cosmetic
Avevamo ritrovato la band con la loro prima canzone in assoluto senza manco mezza chitarra: poteva essere uno shock, è stato amore immediato. I Cosmetic insomma sembrano pronti a sparigliare le carte con il loro prossimo disco, anche se pare che le chitarre torneranno. Sarà vero? Ah, saperlo. Intanto sono in tour e beato chi li vedrà live.
You, Nothing
Gli You, Nothing finalmente possono suonare dal vivo i brani del loro album Lonely // lovely, che ci hanno raccontato qualche mese fa in un’intervista. La cantante, Gioia Podestà, si è trasferita in Belgio, ma l’attività del gruppo prosegue e un nuovo disco è già in lavorazione, con possibile uscita nel 2022.
Be Forest
Sul fronte Be Forest, che a marzo hanno festeggiato il decennale di Cold, le notizie sono queste: non ci sono notizie. La band è in pausa e, considerando i tempi lunghi tra un album e l’altro, c’è da mettersi comodi: il successore di Knocturne probabilmente non spunterà tanto presto. Nel frattempo qualche mese fa è uscito il primo brano di Koko, progetto solista di Costanza Delle Rose, cantante e bassista del trio pesarese. I want to be è una traccia fatta per un terzo di chitarra acustica, un terzo riverberi e un terzo malinconia. Siamo dalle parti di Mazzy Star, Grouper, Lana Del Rey. Una canzone molto bella.
The Gluts
Il nuovo disco dei Gluts s’intitola Ungrateful heart e verrà pubblicato da Fuzz Club il prossimo 8 ottobre. Se hai ascoltato i due singoli, la psichedelia imbizzarrita di Eat acid see god e il noise’n’roll di Love me do again, allora hai un’idea quello che dovrebbe arrivare: un’iradiddio di rumore a briglie sciolte, sia pure orecchiabile in un modo tutto suo. Se tanto mi dà tanto, questo sarà il capolavoro della band milanese.
Mondaze, Heaven Or Las Vegas
Attendiamo di avere notizie da altre due band che negli ultimi anni abbiamo seguito con attenzione, i Mondaze e gli Heaven Or Las Vegas. Più valvolari e distorti i primi, più sognanti e psichedelici i secondi: fatevi sentire, fateci sentire.