La classifica aggiornata dei dischi shoegaze italiani più belli di sempre.
Be Forest
Costanza Delle Rose dei Be Forest a tutto tondo: l’album solista “Shedding skin”, l’addio al passato, Guagno, la ricerca della leggerezza e, soprattutto, il lupo bianco e quello nero.
Supernowhere, The Starlit Hues, Koko e Funeral Lakes: e tu chi inseriresti nella tua rassegna dei sogni?
Clustersun, Stella Diana, We Melt Chocolate, Ex Girls, Cosmetic, You, Nothing, Be Forest, Gluts, Mondaze, Heaven Or Las Vegas: cerchiamo di saperne qualcosa in più.
Bethany Curve, Gluts, Be Forest, Thurston Moore, Raveonettes: la trama è tutta qui.
Una copertina che è una promessa di mistero e oscurità. Un nome che indica la direzione ma non la destinazione. Un album unico, come la band che l’ha ideato.
«Caro Shoegaze Blog, ti scrivo».
Scopri il tuo livello di ansia: un metodo scientifico brevettato da Shoegaze Blog.
D’accordo: il punk degli introversi, i sospironi, le malinconie. Però ora divertiamoci.
La “casa” di In a State of Flux Festival, per esempio.
Gli anni della rinascita. Oppure dell’illusione?
Venti dischi, uno meglio dell’altro, e qualche riflessione sull’anno che sta per concludersi.