Il post rock mercuriale della band di cui fa parte anche Julinko.
Post rock
Airships On The Water, Lebenswelt, Tour d’Hiver: una musica difficile da spiegare.
A sorpresa. Che sorpresa.
Yueh, Fleur e Artichokes: di suoni che si agitano come le maree.
L’origine di tutta la musica che ho amato.
Una copertina che è una promessa di mistero e oscurità. Un nome che indica la direzione ma non la destinazione. Un album unico, come la band che l’ha ideato.
L’hashtag volendo potrebbe essere questo: #fbycAlNumero1. Non succede, ma se succede.
Il primo posto di “As the love continues” nella classifica di vendite britannica non definisce la band per quello che è, ma rende chiaro a chiunque che c’è vita oltre le top ten.
Nel 2001 avevo tre certezze: le sconfitte in politica, Nathan Never e il post rock.
Mogwai, Cure, Slowdive: stringiamoci attorno alla nostra musica preferita.
Vengono da La Spezia, ma il loro suono li porta in un punto imprecisato tra la Scozia dei Mogwai e il Texas dei This Will Destroy You.
Fermi tutti!