Il 2021 è stato un anno un po’ guardingo, di ostilità diffusa. Si resiste con ciò che si ha a disposizione: per esempio, la musica. Ecco ciò che quest’anno abbiamo amato di più.
Blankenberge
Un tributo a “Loveless” a cura di River Esk ed “Everything”, il nuovo album della band russa.
Per chi preferisce i tormenti ai tormentoni, ecco Trentemøller, Yuragi, Deafheaven, Boywithahalo, Blankenberge, Glia, Did You Die, Amusement Parks On Fire, Tennis System + Hundredth, Cheap Date.
Parliamo di esoterismo con Blankenberge, Gorgeous Bully, Just Mustard e Bachelor.
Gli anni della rinascita. Oppure dell’illusione?
Venti dischi, uno meglio dell’altro, e qualche riflessione sull’anno che sta per concludersi.
E non per il motivo che credi.
Dalla Russia, lo shoegaze al suo massimo splendore.
La rubrica del lunedì da qualche tempo si sposta un po’ qua e un po’ là nella settimana: l’importante però è che la musica giusta arrivi a destinazione.
L’anno che verrà attraverso i dischi che monopolizzeranno i tuoi ascolti.
Non indovinerai mai quali sono.
Grandi ritorni, grandi conferme, grandi promesse: un’annata davvero importante.