Il ritorno dei Cosmetic dopo quel gran fragore shoegaze di due anni fa che è stato Plastergaze è all’apparenza quanto di più spiazzante si potesse immaginare: il nuovo singolo La luce accesa è infatti una traccia che non ha neanche mezza chitarra, alla faccia del dio del rock e dei suoi seguaci rigorosi. È una canzone che si regge su synth oversize che esaltano il consueto chiaroscuro melodico delle voci e su un filo d’elettronica (curata da Luca Sarti – Adessso, Twin Room, Fitness Pump) che accompagna la sezione ritmica. «Avevamo da tempo il desiderio di arrangiare un brano in maniera soft e avvolgente, senza l’uso di strumenti rock – ha detto la band – Questo ci sembrava il pezzo giusto, dove il grido quasi disperato del testo viene bilanciato da una musica confortante, una musica che cura. Spesso avevamo manifestato la voglia di fare un disco senza chitarre elettriche, piatti e rullanti. Questo è un segnale. Ma in altri brani che arriveranno presto chitarre ce ne saranno eccome». In realtà però la piccola rivoluzione sonora in corso non è poi così sorprendente, nel senso che i Cosmetic hanno cambiato spesso e volentieri stili e prospettive – certo, forse mai in modo così netto – restando però sempre fedeli a loro stessi, alla loro poetica, al loro batticuore sonico. E La luce accesa è un bellissimo pezzo con cui questi ragazzi ci conquistano ancora una volta.
I Cosmetic contro il dio del rock: il nuovo (bellissimo) singolo non ha manco mezza chitarra
