Playlist. Dieci antitormentoni bellissimi per un’estate shoegaze come Dio comanda

Foto: Manfredi Lamartina

Quest’anno la bella stagione è sicuramente surreale: in giro i singoloni pop ricominciano a parlare la lingua della vita di prima, con cantanti che ballano e cantano comodamente al di fuori di questo mondo, mentre sul pianeta Terra ci si aggrappa quasi disperatamente a una normalità che ancora porta con sé gli strascichi della distopia e i buchi neri del precariato. Eppure, l’estate è come un profumo dolce che si nasconde nell’aria immobile intorno a te: sai che c’è, anche se non la vedi. E allora proviamo a vivere un’estate shoegaze come Dio comanda: Shoegaze Blog ha selezionato per una playlist Spotify pensata appositamente per chi preferisce i tormenti ai tormentoni.

1. Trentemøller, Golden sun. Il vostro amichevole Shoegaze Blog di quartiere ha sempre avuto un debole per l’elettronica sottile e umanista del producer danese, un artista di talento cristallino che si è progressivamente spostato verso una forma ibrida e futuristica di shoegaze. Golden sun è un brano strumentale di dream pop/post rock alla sua maniera: bellissimo.

2. Yuragi, While my waves wonder. Il nuovo singolo della band giapponese è una carezza ruvida di indie rock declinato gaze: l’estate è appena iniziata e già la nostalgia è in agguato.

3. Deafheaven, Great mass of color. La canzone più divisiva degli ultimi tempi non poteva mancare in questa playlist: per noi, senza dubbio, è un grande sì.

4. Boywithahalo, Summer we never had. In un’intervista, Boywithahalo ha detto che ama scrivere canzoni tristi che possono essere suonate come se fossero felici. E allora divertiamoci insieme piangendo, oppure piangiamo da soli ridendo: premi play e segui l’istinto.

5. Blankenberge, No sense. La band russa torna dopo il big bang rappresentato da More con una canzone morbida e quasi pop – per quanto possa esserlo una band che fa del fragore l’unica regola da seguire.

6. Glia, Pinned down. Una delle canzoni migliori dell’anno: un songwriting che si immerge nelle distorsioni e nei riverberi in reverse, un caos calmo shoegaze che prenderà per mano i tuoi tormenti estivi.

7. Did You Die, Hallie. Il punto d’incontro tra gli americani Drop Nineteens e qualche oscura band britannica post punk è rappresentato da questa traccia shoegaze orecchiabile, fresca, perfetta per questa estate insolita.

8. Amusement Parks On Fire, Breakers. Altra band che sta particolarmente a cuore a questo sito, gli Amusement tornano con un discone shoegaze – An archaea – già adesso da top ten 2021. Breakers è la traccia più bella di un album dirompente.

9. Tennis System + Hundredth, Autophobia. Collaborazione clamorosa per quello che si sente in questa canzone, un pezzo shoegaze dritto e melodico. Punk per gente introversa, nel vero senso della parola.

10. Cheap Date, Cheap Date. Questi sono italiani e tirano fuori un singolo che unisce emo, grunge e indie rock anni Novanta, ma con un approccio e un’attitudine che li posiziona vicini, anzi vicinissimi allo shoegaze e a tutto quello che rappresenta. Bella sorpresa.