Lunedì dream pop. Dire ciò che la gente non riesce a esprimere

True Sleeper

Ho ripensato a una vecchia intervista agli Imagine Dragons, rilasciata qualche anno fa a Npr. Ero rimasto molto colpito da una considerazione apparentemente scontata ma in realtà molto acuta che aveva detto l’intervistatrice alla band: «Parte del vostro lavoro come artisti è di dire ciò che la gente non riesce a esprimere». In effetti la musica parla un linguaggio segretissimo e inesprimibile a parole, come aveva raccontato Stephen King in Stagioni diverse: le parole immiseriscono i sentimenti che stanno nel punto più vicino al tuo cuore. E allora ascolta che cosa hanno da dire questi tre progetti: potrebbero parlare anche per te.

Dottie, Thief

Quello della statunitense Dottie è un nome ricorrente qui su Shoegaze Blog e dunque non poteva mancare questo nuovo lavoro, Thief, che è come ascoltare una musica che vibra attraverso quella superficie sottile e misteriosa che separa il sogno dalla veglia: un suono indefinito, disarticolato, assoluto. Solo un anno fa Dottie stava passando un brutto periodo: risentirla di nuovo alle prese con ciò che sa fare meglio è una splendida notizia.

True Sleeper, Dream travellers

True Sleeper era scomparso dai nostri radar da parecchio tempo: il suo ultimo disco risale al 2019, il suo ultimo singolo è del 2020. Adesso Marco Barzetti ricomincia il viaggio con il primo di una serie di singoli che usciranno nei prossimi mesi, fino all’arrivo del nuovo album, previsto nel ’23. Ancora una volta, un cantautorato dream pop raffinato come pochi.

Her Skin, I started a garden

Her Skin ci avvisa che ha iniziato a curare un giardino, solo che nel ritornello del gustoso dream pop Confident si lascia andare a una frase che chiama a raccolta praticamente chiunque si trovi davanti al caos di una quotidianità dallo stress sempre fuori scala: «These days I feel like I do nothing right». E invece queste canzoni sono giustissime.