Nuovo appuntamento con la rubrica di Shoegaze Blog dedicata alla bellissima musica sorella chiamata post rock. È interessante notare come questi tre gruppi italiani rappresentino tre diversi aspetti di un genere musicale che molti considerano – a torto – poco flessibile (una storia che lo shoegaze conosce bene, in fondo). Premi dunque play e ascolta in lenta successione questi tre elogi del crescendo.
Fort Apart, Apartment. L’utilizzo del parlato registrato rimanda un po’ all’utilizzo che ne fanno i Public Service Broadcasting, soprattutto quando i Fort Apart si lanciano nel post rock a passo svelto di Vision, ovvero quanto di più simile a un singolo ci si possa aspettare da un gruppo – anzi, in questo caso un duo – che ama le cavalcate strumentali e detesta l’ascolto distratto di sottofondo. Un disco niente male.
Earthset, L’uomo meccanico. È la sonorizzazione del film muto L’uomo meccanico (Ita-Fra 1921) e come spesso avviene in questi casi l’ascolto della musica è un godimento a metà, perché mancano i riferimenti visivi, manca il racconto, manca l’atmosfera: manca in sostanza il dialogo tra suoni e immagini. Gli Earthset comunque sono bravi e danno l’impressione di sapere esattamente dove stanno andando con i loro saliscendi sonici.
Nova Sui Prati Notturni, Nova Sui Prati Notturni. Anche stavolta, come il disco precedente, i Nova Sui Prati Notturni optano per un’uscita anomala: versione limitata in cd (da richiedere all’indirizzo novasuipratinotturni@gmail.com) e versione digitale, ascoltabile e acquistabile esclusivamente qui. Niente Spotify, niente canali tradizionali. Li devi proprio andare a cercare, insomma: in tempi di visibilità a tutti i costi e sovrabbondanza di offerta, quello dei Nova è un arrocco esistenziale. Però vale la pena scoprire questi brani intensi e preziosi di post rock cantautorale. Un cantautorato a modo nostro.