I Clustersun rompono il silenzio forzato di questi giorni immobili con una cover a sorpresa di Far, un brano contenuto nell’album Deeper di Soft Moon. È un pezzo che è nato proprio durante queste settimane di isolamento da coronavirus. Mario Lo Faro, chitarrista della band, descrive la traccia così: “Far, oltre a essere uno dei nostri brani preferiti nel repertorio dei Soft Moon, ci sembrava perfetto per sottolineare questo momento così particolare, in cui la lontananza e il social distancing hanno fatto irruzione nelle nostre vite. L’idea iniziale era quella di provare a performare da remoto in diretta streaming, ma poi ci siamo arenati sulla fattibilità tecnica dell’operazione. Abbiamo quindi deciso di produrre il brano registrando ognuno le proprie parti da casa, per poi mettere insieme il tutto, con la sfida accattivante di tirar fuori un prodotto accettabile pur in assenza di tutta la nostra strumentazione. Quindi niente ampli e pedali: solo chitarra, basso e voce effettati integralmente con i VST di GarageBand, batteria elettronica e Moog Sub Phatty, tutto dritto nel laptop. E poi è stato bravissimo Andrea Conti, il nostro batterista, che si è cimentato con il mix e mastering del brano. Non solo, ha pure confezionato il videoclip, utilizzando delle rozzissime riprese da telefonino che ciascuno di noi ha effettuato durante le registrazioni casalinghe, inframezzate con delle clip risalenti al tour americano e altro materiale vario raccolto qua e là”. Premi play e dai il via libera al post punk serratissimo di questo brano di Soft Moon, powered by Clustersun.
Quarantena shoegaze. I Clustersun e la loro cover di “Far” di Soft Moon
