È una settimana particolarmente bella, quella che è appena cominciata, perché ci porta dritti alla quarta edizione di In a state of flux festival, rassegna shoegaze che venerdì 24 maggio si terrà all’Ohibò di Milano (e di cui avremo modo di parlare nei prossimi giorni). Nell’attesa, non può certo mancare il consueto appuntamento con la rubrica Lunedì shoegaze, con le segnalazioni delle nuove uscite che più hanno convinto questo sito. E che convinceranno senza alcun dubbio anche te.
The Meeting Places, You and I. È ormai chiaro a tutti che non esiste storia shoegaze degna di questo nome senza che si sia in mezzo una lunga pausa. Quella presa dagli americani Meeting Places è durata un decennio: ora è giunto il momento di tornare. You and I è il titolo non soltanto di questo bel brano – un tornado gentile, per usare un ossimoro che calza perfettamente – ma anche dell’ep di quattro brani che uscirà venerdì 24 maggio. Ogni stop è un nuovo inizio, d’accordo: ma ora non perdiamoci di vista.
The Churchhill Garden, Noise. Gli svizzeri The Churchhill Garden trovano nell’ottima voce di Krissy Vanderwoude il completamento che serviva. Noise è un brano che ha una struttura convenzionale – ultradistorsioni al servizio dell’ultramelodia – ma il suono è una convincente legnata spaccadenti e la parte vocale è ciò che serve per far risaltare le dinamiche sonore del pezzo. Un bel pezzo, per essere chiari.
Winter Gardens, Coral bells. Questo è probabilmente uno dei brani più sorprendenti del 2019. La scrittura pop, gli stop and go math rock, le chitarre shoegaze e i synth post punk: quello che le band mettono dentro in un disco intero – quando va bene – i Winter Gardens riescono a infilarlo in soli tre minuti. Fantastici già così.