Se l’album degli Slowdive è Il ritorno dello jedi, allora Radiogaze dei Blankenberge è un po’ Le cronache del ghiaccio e del fuoco. Baccano, furia, gelo, suoni e fulmini: trovali tu gli elementi che vuoi, mettili nel cerchio magico di basso, chitarra, voce e batteria, alza il volume e abbassa le difese. Il disco della band russa è una delle robe shoegaze più belle degli ultimi anni, una raccolta di brani perfetti, talento prestato all’ortodossia, personalità alla larga dal già sentito. I Blankenberge insomma sono un gruppo formidabile: scontata, giusta e inevitabile la scelta di Shoegaze Blog di aprire con un loro brano, Hopeless, la playlist con il meglio del 2017.
In un periodo di classifiche più o meno definitive – più o meno azzeccate, più o meno imperdibili – Shoegaze Blog prova a scoprire quali sono stati i migliori dischi del 2017 secondo alcune delle band più significative di questa indimenticabile annata shoegaze. Quelle dei Blankenberge per esempio sono scelte in qualche caso sorprendenti, ma senza dubbio interessanti. Perché è evidente che il suono di un gruppo comincia dagli ascolti che fanno i loro componenti. E gli ascolti dei Blankenberge parlano di un gruppo attento e curioso. Premi play, allora. E innamorati anche dei loro dischi dell’anno, oltre che della loro musica.
Premi play: la top 5 dell’anno secondo i Blankenberge
Yana (voce): Shakira, El dorado. “Non amo la musica pop, ma faccio un’eccezione per Shakira. Mi piace la sua voce, è davvero unica. Apprezzo anche che lei sperimenti molto con il suo stile musicale, è un approccio che mi ispira in quello che faccio”. Usually I don’t like pop music, but Shakira is an exception. I like her voice, it is really unique. I also like that she always experiments with her music style, it inspires me.
Sergey (batteria): Tera Melos, Trash generator. “Un album difficile e bellissimo. Ogni elemento è connesso all’altro in un modo che fa pensare a una sorta di puzzle musicale”. Difficult and beautiful. All connected together. It’s like a musical puzzle.
Dmitriy (basso): Slowdive, Slowdive. “Non ci sono commenti da fare. Sono gli Slowdive. Sono sempre i migliori”. There are no comments. This is Slowdive. They are always the best.
Daniil (chitarra): Converge, The dusk in us. “È un album mozzafiato che sfoggia un’energia tremenda, potente e incontrollabile. Le parti di chitarra sono perfette, così come il suono in generale”. It’s a deep breath and exhalation with tremendous energy. Powerful and uncontrolled energy. Guitars and sounds are perfect.
Daian (chitarra): Alvvays, Antisocialites. “È un disco solare e arioso. Mi fa venire voglia di cantare ogni canzone”. It’s airy and sunny. I want to sing along with every song.