Ok, vuoi comprare un paio di cuffie nuove. Fa niente se ti fanno assomigliare a un grigio concorrente di TeleMike, a un bipede imparentato con Dumbo o a qualche sgargiante rapper disperso su YouTube: tutto ciò di cui hai bisogno è sentire la tua musica preferita come dio comanda. Ti capisco bene. L’ascolto di un brano non deve essere il contorno leggero di una giornata pesante, ma deve occupare il centro di ogni pensiero. Perché la musica bella è troppo importante per essere lasciata in sottofondo, come quando viene usata per riempire i vuoti d’aria di una conversazione imbarazzante. Eppure non posso definirmi audiofilo. Non so se la ricerca del suono perfetto nasconda – come sostiene qualcuno – un fanatismo alimentato dal marketing. Di sicuro, faccio un po’ di fatica a sentire la differenza tra formati audio differenti – e l’acufene magari non aiuta. Ecco perché se devi mettere alla prova le tue nuove cuffie ti suggerisco di affidarti non a questo test, bensì alla nuova playlist Spotify a cura di Shoegaze Blog: sette brani shoegaze e dream pop che ti toglieranno ogni dubbio senza farti sentire incompetente. Alla peggio, avrai comunque ascoltato ottima musica.

- Slowdive, Rutti: iniziamo piano. Le tue cuffie nuove devono garantire un certo isolamento acustico e una sufficiente pulizia di suono. Questo brano è perfetto per testare entrambe le caratteristiche: ascoltalo in modalità notturna (ovvero a volumi bassi), chiudi gli occhi e fai attenzione a quello che succede.
- Mogwai, Rano pano: dopo la leggerezza, arriva la tempesta. Alza forte il volume per testare il suono del basso, che qui è il protagonista assoluto di un brano che brucia e che travolge, come solo i Mogwai sanno fare.
- Cigarettes After Sex, Sunsetz: un paio di cuffie devono saper dare valore alla freddezza. Ascolta questo brano e lasciati riscaldare da un suono gelido e bellissimo.
- Belong, Come see: se le cuffie che vuoi comprare riescono a gestire questo caos senza friggere né friggerti le orecchie, non hai bisogno di trascinare ulteriormente i tuoi dubbi.
- Big Hush, Soft eyes: se vuoi finalmente ascoltare un suono shoegaze dissonante e melodico al tempo stesso, prova con questo brano eccellente: perfetto per sentire come le cuffie gestiscono l’alternanza tra pianissimo e fortissimo.
- Ride, Dreams burn down: ogni cuffia degna di questo nome deve trasformare le sfuriate dei Ride in un muro che separa te dal resto del mondo.
- My Bloody Valentine, Only shallow: una cuffia non varrà nemmeno un centesimo di euro se non sarà in grado di passare il test MBV. Alza il volume al massimo e chiudi la questione una volta per tutte. (Aggiornamento maggio 2019: sono stati rimossi da Spotify tutti gli album dei My Bloody Valentine)