Liverpool Psych Fest 2017

JuJu

Tra il 22 e il 23 settembre torna uno degli appuntamenti musicali più importanti al mondo: il Liverpool International Festival of Psychedelia. Suoni storti, diversi, indipendenti per davvero: le band che ogni anno si esibiscono a Liverpool rappresentano il meglio della scena alternativa attualmente sulla piazza. Chi avrà la fortuna di essere lì non deve perdere tre gruppi che amo molto.

JuJu è il nuovo progetto di Gioele Valenti, già noto per l’alt-folk di Herself e per aver fatto parte degli psichedelici Lay Llamas. Il disco precedente dei JuJu è stato tra i miei preferiti del 2016, per quel mix riuscitissimo di avanguardia, tribalismo e divagazioni shoegaze. Il nuovo album, Our mother was a plant, in uscita il 22 settembre (il giorno dell’esibizione a Liverpool), è un’evoluzione ulteriore di un suono imprendibile e imperdibile.

Sempre il 22 settembre, con una piccola sovrapposizione in cartellone con i JuJu (ma potrete vederli entrambi), è previsto un gruppo che ha fatto la storia della musica indipendente e della psichedelia in Italia. I Julie’s Haircut sono dei giganti che con il disco più recente, Invocation and ritual dance of my demon twin, hanno spinto il loro universo oltre i confini del krautrock.

Infine, il 23 settembre suonerà Il sogno del marinaio, terzetto che comprende mister Mike Watt (Minutemen, Stooges), Stefano Pilia (Afterhours, Massimo Volume) e Paolo Mongardi (Zeus!, Fuzz Orchestra). È un gruppo che ha un’impronta musicale sfuggente e avanguardista, post-free-qualcosa, roba raffinata e disturbante al tempo stesso. A Liverpool faranno un figurone.

Per saperne di più e scoprire le altre band in cartellone (non mancano quelle shoegaze) visitate il sito ufficiale.