Lunedì shoegaze. Impossibili da catalogare

Pale Rider

Questa settimana, come sempre, solo il meglio dello shoegaze e dream pop internazionale. E anche questa volta si tratta di tre progetti diversissimi fra di loro, ennesima dimostrazione che questa è una musica che è praticamente impossibile da catalogare secondo criteri ben precisi. L’unico punto in comune delle tre uscite, infatti, è nella spiccata emozionalità. Premi play.

Trentemøller, Dreamweaver

È come se fosse un’ucronia sonora, questo nuovo bellissimo album di Trentemøller, che torna dopo quel Memoria che è stato il numero uno della classifica dei migliori dischi shoegaze del 2022 stilata dal vostro amichevole Shoegaze Blog di quartiere. Dreamweaver infatti è caratterizzato da una modernità in un certo senso analogica: è una musica che racconta il futuro cercandolo nel passato. Ci sono i Cure – altezza Pornography – in Behind my eyes e In a storm, c’è la potente ridefinizione dei primi Slowdive in I give my tears (impossibile non lasciare che questo suono densissimo prenda il sopravvento) e c’è la perfetta conclusione minimalista di Closure. Trentemøller porta lo shoegaze e il dream pop a un livello successivo: è una nostalgia emozionale, non stilistica. Dunque non si tratta di ortodossia, ma di evoluzione. L’artista danese continua a essere tra i migliori al mondo per sensibilità, visione e ispirazione. E allora facci sognare ancora, Anders.

Pale Rider, Your faces

È da un po’ di tempo che speravo di ascoltare un gruppo come i californiani Pale Rider. Qualcosa che suonasse in maniera classica, semplice, diretta: una produzione rock inattaccabile, un pezzo deliziosamente cantabile e orecchiabile che se questo fosse un mondo migliore starebbe in cima alle playlist che contano. Your faces è una canzone, non un enigma: dunque chiunque può entrare in questo carosello melodico che ricorda un po’ Goodbye kiss dei Kasabian, ma anche qualcosa dei Killers e persino degli U2, insomma quella musica che ha sdoganato l’epicità migliore ai più alti livelli. Solo che i Pale Riders rivestono il tutto di un solido shoegaze che alle nostre orecchie suona così: siamo a casa ed è tutto bellissimo.

Cigarettes For Breakfast, Seeing stars

Gli statunitensi Cigarettes For Breakfast ultimamente non sbagliano un colpo. Il precedente singolo Solitaire è finito dritto nella nostra playlist Shoegaze 2024 – se non l’hai salvata non sai che cosa ti perdi – e la nuova traccia, Seeing stars, è esattamente quello che ci vuole: pressione sonora massima, godimento senza freni. È una canzone che ha una progressione armonica potentissima e irresistibile nella sua classicità, uno shoegaze vecchia maniera molto efficace. Se queste sono le premesse, bisogna prepararsi bene al big bang dell’album, Slow motion, che uscirà nel febbraio del 2025.