Lunedì shoegaze. I segreti per vivere più o meno bene

Opinion (foto Clarisse Cante)

Stanotte ho sognato che il mio gatto nero Mogwai mi rivelava i segreti per vivere bene: andare regolarmente di corpo, eliminare gli zuccheri e i fritti, fidarsi delle persone giuste. Gli rispondevo che lui ha spesso la diarrea (ma non mangia zuccheri né fritti, almeno questo) e non si fida di me perché non si siede mai sulle mie gambe. La sua risposta è stata enigmatica: «Sicuro che non mi sto fidando di te?». Al risveglio l’ho trovato davanti alla ciotola in attesa dei croccantini. L’unica cosa che ha detto, un po’ scocciato, è stato «Prau!». Ok, buon lunedì a te.

Wisp, Pandora

Il fenomeno del momento è Wisp, una cantautrice ventenne che lo scorso anno è diventata una superstar del rinascimento shoegaze grazie a un brano, Your face, che è stato registrato un po’ alla buona (per la voce sarebbero stati usati degli auricolari da smartphone) e che è diventato un big bang virale grazie al passaparola e agli algoritmi di TikTok (attualmente il brano conta oltre 48 milioni di ascolti su Spotify). Anche se l’exploit non si è ripetuto con le altre tracce (che comunque hanno numeri rilevanti), Wisp è probabilmente destinata a restare a lungo. Siamo dalle parti di quello che viene definito zoomergaze e che, di fatto, è una riproposizione del suono feroce, orecchiabile e dolente dei Whirr e dei Nothing.

Opinion, Horrible

A un certo punto spunta una canzone grunge-gaze da cameretta (con chitarre piene, sabbiose e singhiozzanti e una vocalità obliqua e meravigliosamente anni Novanta) che si intitola Smashing Pumpkins, con un verso che fa così: «I’m smashing pumpkins for the moon. I give you all my time, it’s true». Qualunque cosa significhi, ci sto. Il percorso musicale del francese Hugo Carmouze è quello di creare il più rumoroso disco noise-pop di sempre e non sono del tutto sicuro che l’obiettivo sia stato raggiunto, ma senza dubbio i brani sono notevoli: schiaffoni in stile Wavves (Missing something that never happened), armonie oblique con potenziamento indie rock alla maniera degli Hotline TNT (Easier 1), rimbalzi ritmici che ti portano inevitabilmente a fare su e giù con la testa con fare metropolitano e strafottente (Bats). Gran disco.

Sonhos Tomam Conta, Corpo de água

«A great mix of shoegaze, samba and much more», scrive su Bandcamp un fan entusiasta di Corpo de água, il nuovo album del progetto brasiliano Sonhos Tomam Conta. Effettivamente c’è questo e altro nel dream-gaze liquido che scorre per otto canzoni: una musica che alterna astrattezza e sovrabbondanza, una sorta di everything everywhere all at once che porta con sé disorientamento, emotività e una sorta di bizzarra euforia.