Lunedì dream pop. Lasciati stupire

Echo's Bones (foto: Ellius Grace)

Shoegaze Blog e l’irrinunciabile rubrica del lunedì hanno qualcosa di importante da dirti: questa settimana lasciati stupire! Ecco una lunga lista di novità dream pop (e non solo) per accontentare le tue orecchie fini e desiderose di nuovi stimoli. Premi play!

Echo’s Bones, KH. Altamente emotivo, ipnotico e tragico nel senso teatrale del termine: questo è il debut single tanto atteso degli Echo’s Bones. Classico ed equilibrato, eppure “guerriero” e alternativo, è senza dubbio impossibile da dimenticare.

永遠, 2. Eien, il progetto solista di Dario Torre degli Stella Diana, è un processo continuo. Il nuovo EP è l’incarnazione sonora dell’inesorabile caducità e schiavizzante alienazione contemporanea.

Magazines, Pink and blue. Un throwback verso qualche memoria giovanile scolorita come una vecchia foto. Il nuovo singolo dei Magazines si muove nello spazio e nel tempo con tridimensionalità, leggerezza, pur rimanendo coscientemente nel presente.

Sunstack Jones, Golden repair. Il ritorno della band britannica capace di alleggerire lo shoegaze e arricchirlo di suoni che ricordano l’oceano, il sole, il Far West e i film hollywodiani.

Plaza Sempione, Monito. Un ottimo esempio di musica intimistica che gioca la sua partita su un campo di sonorità emo e shoegaze, con la malinconia della lingua italiana.

Whimsical, Take all of me. Dopo l’uscita del terzo album Bright smiles and broken hearts, ecco un nuovo singolo dall’anima shoegaze movimentato da immaginari eterei e dunque tutt’altro che terreni.

Holy Motors, Horse. La forza di questa band è la controversialità della loro natura: di origine estoniana, dunque ex-sovietica, eppure di vocazione musicale americana. Ciò che ne risulta è uno shoegaze dreamy e psichedelico, un ibrido che funziona.

Slow Pulp, Moveys. Il nuovo album degli Slow Pulp narra di crescita personale, unendo l’evasività della psichedelia alla morbidezza del pop “da cameretta”.