Stavolta il lunedì shoegaze trasloca il martedì, perché le tante uscite discografiche di queste settimane hanno richiesto un po’ più di tempo per essere ascoltate, analizzate, apprezzate. Ma quello che conta è il risultato, ovvero gli album e i singoli più interessanti tra quelli pubblicati negli ultimi tempi. Cerchi un suono enorme e preponderante che cancelli il mondo intero e tutte le sue rogne per almeno qualche minuto? Shoegaze Blog ce l’ha. Hai bisogno di un disco che ti faccia da scudo quando la tristezza vuole prendere il sopravvento? C’è anche questo. Vuoi semplicemente essere felice ascoltando un po’ di bella musica? Ai tuoi ordini. Parola di Shoegaze Blog, il tuo amichevole blog di quartiere.
Gli Un.Real sono una band portoricana che dal 1995 porta avanti la propria idea di shoegaze stilisticamente perfetto ed emotivamente intensissimo. È un mischione di My Bloody Valentine, Slowdive, nostalgia e modernità. Kids are astronauts/Drones edit è una delle canzoni più belle degli ultimi anni. O degli ultimi decenni. O di sempre.
È un disco che non è possibile ignorare, questo dei Whip Hand. Di quelli che fanno capire il peso specifico di una band, le sue potenzialità, le sue ambizioni. Sometimes, we are è l’esempio perfetto di come una certa idea di dream pop – quella più vicina al minimalismo post punk che al massimalismo shoegaze – in Italia trovi terreno fertile e talento da vendere.
È difficile trovare le parole giuste per un progetto come Sadness e per un disco come Rain. Per qualcuno sarà metal, per altri sarà shoegaze, per altri ancora post rock. Probabilmente è tutto questo e molto altro: più un’esperienza d’ascolto totalizzante che un semplice album. Di sicuro un lavoro in grado di spaccare in due la tua giornata: dopo ti sentirai una persona diversa.
I Misty Coast, dalla Norvegia, fanno un dream pop piuttosto curioso, per via di certe armonizzazioni vocali che sembrano richiamare le svisate psichedeliche dei My Bloody Valentine. Eleven months è un ottimo pezzo orecchiabile e ben compiuto, perfetto per chi nel mondo dello shoegaze preferisce la melodia al caos.
Dal Brasile, i Li(f)e realizzano un ep di tre brani intitolato All my friends are blue e incentrato sul tema della depressione. Tra le tracce, quella che spicca di più è Colecionando pensamentos caóticos, un lento crescendo destinato a raccogliere tutte le tue sofferenze e a restituirtele più leggere, meno dense, soprattutto meno dolorose.