Cinque novità shoegaze (e dintorni) che non dovresti perdere

Continua il viaggio di Shoegaze Blog alla scoperta delle migliori uscite shoegaze e dream pop dell’ultimo periodo. Stanno uscendo parecchi album molto interessanti che meritano di essere segnalati, ascoltati, supportati e condivisi, in vista di una fine d’anno che sarà l’occasione per stilare una classifica con il meglio del 2018 (e sarà difficile fare la conta e stabilire una graduatoria, perché i dischi meritevoli sono tantissimi). Dunque, ecco che cosa non devi assolutamente perdere questa settimana.

XTR Human, Reflections. Dall’etichetta tedesca Blackjack Illuminist Records arriva un bel progetto post punk. Tra i brani da segnalare c’è sicuramente Disturbia, un bel mischione di potenza sonica e orecchiabilità pop che di questi tempi sembra una splendida eresia.

Fir Cone Children, The straight and the curly. Altro progetto targato Blackjack Illuminist, ancora una volta post punk di lotta e di violenza. Sembra di sentire i No Age più tosti e trasversali nel loro suono senza compromessi né giri a vuoto.

Palm Haze, Drop in. Dei Palm Haze Shoegaze Blog si era già occupato l’anno scorso, segnalando il disco Tangy dream. Oggi questa band canadese torna con un nuovo singolo, Drop in, che sembra un ritorno agli anni Novanta: se ti chiedi come suoni un pezzo grunge suonato da un gruppo shoegaze, non hai che da premere play.

Nax (feat. The Churchhill Garden)Atrapado (En el ambar eterno). Super singolo da questa band argentina, qui assieme agli svizzeri The Churchhill Garden. Chi cerca un dream pop epico, pieno di riverberi, malinconico e – in definitiva – commovente, qui trova tutto questo e molto di più.

Loïc AprilLoïc April. Non è forse 100% shoegaze: siamo forse più dalle parti di un certo indie rock fine anni Novanta-primi anni Duemila. Ma l’attitudine è senz’altro shoegaze, e anche certe melodie in fondo non sono così lontane da quella scena. Da ascoltare.