Una delle regole di internet è che bisognerebbe allontanarsi il più possibile dalla stretta attualità, a meno che ovviamente non ci si occupi di stretta attualità. Il motivo è banale: sul web gli articoli restano online sempre e per sempre – un contenuto non sparisce, non è sufficiente neanche cancellarlo – e dunque un pezzo scritto nel 2018 dovrebbe essere leggibile anche nel 2028. Così, ecco, caro amico del 2028: spero che dalle tue parti si stia bene. Non ti racconto quello che sta accadendo in questi giorni in Italia, probabilmente penseresti che siamo tutti pazzi. E avresti ragione. Ma quelle che oggi sono piccolezze, domani saranno solo le sfumature residue di un’indigestione di cui non si ricordano le cause ma di cui si sono sentiti per pochissimo tempo gli effetti. E allora non ti dirò nulla di una situazione che a te – ne sono certo – non riguarda: ti dirò invece di ascoltare cinque progetti post rock usciti recentemente con nuovi album o nuovi singoli che non perderanno un grammo della loro emotività né domani, né tra dieci anni, né mai.
Lions in a Coma, Moscow 1. È un disco che riprende tutta l’epica della musica anni Novanta: gli arpeggi, i crescendo, le distorsioni, le vocalità scazzate dal piglio noise, le melodie potentissime. Un album sorprendente.
V R C V S /// Antartica. V R C V S è il progetto solista di Filippo Rieder dei Fine Before You Came. Antartica è il progetto solista di Davide Lo Iacono, ex Eimog. Insieme hanno realizzato un album tra Sigur Rós, Alessandro Cortini e il Jon Hopkins più d’ambiente. Molto bello.
Yndi Halda, A sun coloured shaker. Il singolo post rock perfetto: quasi dodici minuti malinconici, raffinati, struggenti, con in più una linea vocale definita e semplicemente splendida. Una band dalla quale non si può prescindere in questi ambiti.
Locomotora, Vuodet, vuoret. La classicità al servizio della creatività. Qui la grammatica del post rock è rispettata in pieno, con quel gusto e quell’ispirazione che è tipica delle grandi band.
Mogwai, Donuts. Che cos’altro dire rispetto a ciò che è già stato detto?