The East, “Lipstick & Moonshine”

Rivedo oggi l’estate. Ci salutiamo come due amanti un tempo giovani che vengono a patti con il tempo che passa, con le distanze che si allungano, con gli interessi che divergono. Sorridiamo un po’ goffamente, cercando di ignorare le circostanze che ci hanno fatto arrivare fin qui. Ricordiamo quella volta che sfidai l’estate per davvero, una ventina d’anni fa, quando ero giovanissimo, bellissimo, tormentatissimo. Prima di quel momento, l’estate era una stagione vissuta da spettatore, con poche varianti e zero sorprese.

Poi qualcosa cambiò

Scoprii di avere lo sguardo giusto per stregare l’estate e costringerla a darmi tutto: nuovi amori, nuove storie, nuovi amici, nuovi nemici. Purtroppo non avevo capito che serviva anche il cuore giusto per riconoscere gli sbagli da evitare e gli errori da rimediare. L’estate e io ci guardiamo adesso, da adulti, mentre fuori piove e le parole si fermano proprio a un passo dalla verità. Quei ricordi restano appesi a immagini sfocate, ma incredibilmente belle, vive, coinvolgenti. Ne rivedo l’essenza e la meraviglia in queste due canzoni degli East: Lipstick & Moonshine. C’è quello che serve: indie rock inseguito da riverberi shoegaze, un po’ alla maniera dei My Vitriol. Questi ragazzi possono diventare una grande realtà pop, nel senso più puro del termine: ascoltateli prima che l’estate finisca, e magari anche dopo. Avrete una colonna sonora splendida per i ricordi più belli.