Due band, due modi diversi di interpretare quella parola, shoegaze, che può essere pronunciata in un solo modo ma che può essere interpretata in tanti modi differenti. I Bed e i Pale Rider sono qui per dimostrarlo. Premi play e supporta la bella musica.
Pale Rider, 1to0
Dallo scorso anno, gli statunitensi Pale Rider sono una presenza fissa negli ascolti di Shoegaze Blog. Il suono è pop, certo, ma non tutto il pop è uguale. Il loro è espanso, denso, assordante, in cui convivono due anime opposte: la grandezza mainstream e il rigore indipendente, fuse in canzoni shoegaze potenti, orecchiabili, efficaci. L’iniziale No divider, che apre l’album 1to0, pare un incrocio tra gli Smashing Pumpkins di Tonight tonight, i Kasabian e i My Vitriol. Il successivo richiama la musicalità dolce dei Keane, ma con una vibrazione ancora più malinconica. Bravi.
Bed, Throat
I Bed sono un duo con base a Berlino, formato da Sol Astolfi (basso, Argentina) e Nicolás Astorga (voce, Cile). Throat è un brano avvolgente, di quelli che ruotano attorno a un’idea armonica e, strato dopo strato, costruiscono un universo circolare e compiuto. Da un lato il duo crea un’ipnosi ritmica alla Bowery Electric, dall’altro si lascia andare a uno scivolamento onirico alla My Bloody Valentine. Il tutto arricchito da una vocalità fiabesca e da un’asperità sonora che trasforma il brano in un esempio di modernariato indie pop adattabile a qualsiasi playlist.
