Lunedì dream pop. Se ti incontrassi in un momento diverso

Hatchie (foto di Sophie Hur)

Buone notizie dal fronte dream pop: sta bene e passo dopo passo trova spazi importanti e attenzione mediatica – prima c’era solo sospetto se non indifferenza o fastidio. Merito sicuramente di nuove stelle – come Hatchie – che già dall’anno scorso hanno cominciato a sdoganare i riverberi anche laddove vige il regno della musica estremamente fisica e incentrata sul groove. Shoegaze Blog questa settimana seleziona cinque progetti piuttosto diversi fra loro ma uniti dalla stessa sensibilità e la stessa raffinatezza: premi play.

GOØD FALAFEL, Wrong on you. Nuovo video per la band palermitana, una di quelle che alzano il livello brano dopo brano, come se fosse la cosa più semplice e naturale del mondo. Wrong on you è un bel pezzo dreamwave, in grado di lasciare tracce profonde tra qui e lì, cioè tra cuore e cervello.

Chkbns, Keep telling. “Quando fa male, quando piove, continuo a ripetermi che questa è la mia vita”. È il mantra dream pop per eccellenza – quante canzoni nascono da questo tormento – che la band russa racconta a modo suo, ovvero levigando le schegge e illuminando la via. E il nero forse alla fine concede spazio agli altri colori.

Hatchie, Stay with me. “Se ti incontrassi in un momento diverso”, sospira l’australiana Hatchie, con una purezza pop talmente cristallina che ti porta direttamente dentro tutti i batticuori dell’universo. Solo che non sai se le palpitazioni siano di speranza o rimpianto o entrambe le cose insieme: l’unico dubbio che nessuna canzone riuscirà mai a sciogliere. Le conseguenze – bellissime, terribili – quelle sì, sono chiare a chiunque.

Ummagma, Caravan. È il nuovo singolo del duo ucraino-canadese, che a giugno pubblicherà Compass, il primo album da sette anni (Antigravity risale infatti al 2012). Lo stile è quello che chi segue questo progetto ha imparato a riconoscere: melodia, belle voci e un suono che rimane lì, da qualche parte tra lo shoegaze e un pop sempre più limpido.

Night School, Disappear here. Fresco fresco, il nuovo disco delle Night School è esattamente ciò che ci si poteva attendere da questa band: dream pop che a volte trova giusto – anzi sacrosanto – irrobustire i suoni e portarli dritti e senza indugi sul punto della saturazione.