Shoegaze 2024: una nuova, lunghissima playlist in aggiornamento

Opinion in copertina

Il vostro amichevole Shoegaze Blog di quartiere ha preparato una nuova playlist (che sarà aggiornata con una certa regolarità) con i brani shoegaze più interessanti del 2024. Premi play e segui il flusso: hai due ore e mezza di roba di altissima qualità. In copertina Opinion. (Attenzione: non è una classifica)

  1. Opinion, Missing something that never happened. Festa in casa senza i genitori; falsetti rock’n’roll; distorsioni al massimo.
  2. Brina, Nel buio. Vibrato (non vibratore); canticchiare sottovoce in mezzo al casino; emo-tività.
  3. Glitterspitter, Harley. Pop d’alta classifica in un’universo parallelo (e migliore); basso saltellante; le chitarre ci sono.
  4. Softcult, One of the pack. Essere gentili in un mondo di merda; puoi contare su di me; ritornello killer.
  5. Ultranøia, Astratta. Pogare malinconicamente; Drop Nineteens; tutt’altro che noia.
  6. Moonpools, Say anything. Alvvays; piangere tutto il tempo su melodie allegre; tastierona epica.
  7. Virgins, s l o w l y, l o n g. Titoli scomodi da scrivere; c’è chi canta davvero; riverberi a cascata.
  8. Svalblue, Amelia. Chitarre che fanno oOoOoOo; bella botta; zero compromessi.
  9. Il Ragazzo Del Novantanove, Domenica. Momenti molto difficili; fuori nevica; empatia.
  10. Foreverboymush, Saint Abel, Moskova Div, Chiaroscuro. Zoomergaze; sceglietevi un nome da band; Shields Blender.
  11. Cruush, As she grows. Abbasso il quattro quarti; frenesia; dream pop ben corazzato.
  12. Blushing, Silver teeth. Smashing Pumpkins; alza il volume; musica aggressiva + voci gentili.
  13. Maquillage, Phones. Non avrai altro dio al di fuori del fuzz; vuoti e pieni; riverbero.
  14. Fyouneral, Flower boy. Notte fonda; notte insonne; Ruby Haunt.
  15. Mo Bedick, Cemetery caretaker. Moby Dick; impennata shoegaze; pensare a ciò che ancora non è avvenuto.
  16. Whitelands, Tell me about it. Band del momento; Just for a day; quattro del mattino.
  17. Soft Blue Shimmer, Canti. Non è in italiano; duetti; indie rock fatto bene.
  18. Korder, Falling awake. Balliamo un lento a Twin Peaks; sogni; Beach House introversi.
  19. swan•seas, Fuzzy feeling. Maledetto pallino nero; anni Novanta in USA e UK; Jaguar e Jazzmaster vintage.
  20. Can D, Do I terrify. Sylvia Plath; lo vuoi un palloncino; shoegaze do it yourself.
  21. NewDad, In my head. Arpeggi; frasi da dire per chiudere una storia; festa del papà.
  22. I’m The Villain, Dream in shades of blue. Synth pop; gran ballo del liceo nei film anni Ottanta; blu.
  23. Air Formation, I don’t want to talk. Shoegaze prima di te; chitarre post rock; poca voglia di parlare.
  24. The Fauns, Clear. Suoni avvolgenti; epicità; M83.
  25. Laavu, Never. One two three four; chitarroni; ritornelli a pieni polmoni.
  26. New Age Healers, The spin out. Riffone ok; psichedelia impastata gaze; Seattle underground.
  27. Magazine Beach, Turnaround. Ancora chitarroni; voci in stile folk anni Settanta; punk emozionale.
  28. Riley’s Mountain, Weaving. Sempre chitarroni; voce fantasmatica; nebbia avvolge parco.
  29. Grigio Scarlatto, Guacamole. Parapappapà; dipendenze; vent’anni per sempre.
  30. Somesurprises, Black field. Chi ha detto riverbero?; allontanarsi dal mondo reale; dreamy dream pop.
  31. Astronomies, After I fall asleep. La voce c’è; per favore non svegliarmi; pianissimo e fortissimo.
  32. Cusp, Your freedom. Ritmi elaborati; vago risentimento; cambi di registro.
  33. Draag, Orb weaver. Immagini oniriche; chitarre ma non chitarroni; svegliarmi accanto a te.
  34. Twin Coast, How we can’t. Rumore fatto bene; shoegaze contundente; voce incomprensibile.
  35. Krøvi, Love. Niente batteria; crescendo distorto; feedback livello acufene.
  36. Lozenge, Interloper. My Vitriol; sotto il palco c’è il pandemonio; amplificatori valvolari.
  37. Pinhdar, Cold river. La vita non fa sconti; martellate post punk; atmosfere claustrofobiche.
  38. Wisp, Pandora. Auricolari dell’iPhone; notifiche di TikTok; Nothing.
  39. Wallace Welsh, Stargazing. Delay; shoegaze a bassa fedeltà; cameretta forever.