Un mercoledì da shoegazer

Swirpool

La penso un po’ come Robert Smith: il mercoledì è grigio, spento, inutile. Sei al centro esatto del flusso temporale della settimana, ma la corrente che ti porta verso il weekend sembra rallentare drammaticamente, come se ogni ora di questa giornata affondasse lentamente nelle sabbie mobili. Quale giorno migliore, allora, per ascoltare shoegaze e dream pop di qualità?

Maquillage, Kabuki brush

Se la voce dei Maquillage ti sembra familiare, allora vuol dire che 1) sei una persona che ama leggere questo sito e 2) hai ottimi gusti musicali. Al microfono e alla chitarra c’è Gioia Podestà, ex You, Nothing e attualmente in forze a questa band di base in Belgio. Shoegaze Blog aveva presentato qualche mese fa in anteprima il primo singolo Blue: adesso è tempo di questo ep che sin dalla traccia d’apertura, Sodas (curiosamente la scaletta non coincide tra Bandcamp e Apple Music), con una frenesia dark in stile Cure, mostra un gruppo con la giusta foga e i suoni azzeccati. Phones, con quelle distorsioni limacciose ed emozionali e quelle inaspettate variazioni pop, porta il quartetto come vincitore nell’arena dello shoegaze contemporaneo. Bene così.

Swirpool, Distant echoes

Il loro motto è «sounds better with reverb and distortion» e chi siamo noi per dire di no? La band tedesca torna con un album in cui, sostanzialmente, segue alla lettera quell’indicazione sonica: Reimagine, per esempio, unisce in un colpo solo shoegazer e zoomergazer, vocalità tenui e arrangiamenti giganteschi, con tanto di coda finale torrida e definitiva. È il contesto armonico che valorizza l’emotività di un repertorio che magari a volte manca di sorpresa, ma nei momenti migliori è assolutamente ok.

Cruush, Nice things now, all the time

Ho sentimenti contrastanti nei confronti della musica dei britannici Cruush. Tanto mi ero appassionato allo sghembo ritmo in cinque ottavi alternato con un nove ottavi di As she grows, un singolo arrembante, vitale, pieno e inattaccabile, tanto ho trovato prolisso e lineare fino alla prevedibilità il dream pop del più recente Cotton wool. Questa band però mi sembra che abbia buone potenzialità: resto in attesa di ascoltare tutto l’ep in uscita il 12 aprile.