In ricordo di Alexander Julien (Vision Éternel)

Foto Rain Frances

Qualche anno fa, durante una delle mie settimanali ricerche online di nuova musica shoegaze e derivati, intercettai un ep post rock che mi colpì per la delicatezza delle armonie e per l’estrema empatia che quella musica sapeva suscitare. Il canadese Alexander Julien raccontava di sé e nel farlo diventava uno specchio: ascoltavo lui, rivedevo me stesso. Il progetto si chiamava Vision Éternel e l’ep era For farewell of nostalgia – un titolo bellissimo, una promessa di malinconia in cui ritrovarci tutti. Incollo qui quello che scrissi il 7 ottobre 2020.

Quattro momenti dedicati rispettivamente a pioggia, assenza, intimità e nostalgia: praticamente la tetralogia dell’essere post rocker. Ma nel progetto canadese Vision Eternel non c’è alcun ammiccamento a quella tristezza ben spendibile nel settore: ci sono semmai empatia, buon gusto, emotività. Non siamo poi così soli, in fondo.

Alexander ci ha lasciati lo scorso 14 maggio 2025, ad appena 37 anni. Non l’ho mai conosciuto personalmente, a parte qualche breve messaggio che ci siamo scambiati sui social. Aveva altri due progetti, Vision Lunar and Soufferance. Aveva soprattutto una sensibilità rara, come si può chiaramente percepire dalle parole che la moglie, Rain Frances, gli ha dedicato: «Chi conosce Vision Éternel sa che la musica di Alex si basa sulla nostalgia, sull’emozione e sul cuore spezzato. Nella sua breve vita di 37 anni ha provato molta angoscia, e spesso ne è stato sopraffatto. Ha saputo trasformare questo dolore in musica in modo toccante. La sua idea di creare album concettuali dimostrava non solo il suo talento, ma anche la sua dedizione nel lasciare un’eredità musicale che raccontasse una storia d’amore e sofferenza. Mancherà a tutti coloro che lo hanno amato». Un post in cui Rain racconta di Alexander lo potete trovare qui.

Per scoprire di più su questo artista:
www.visioneternel.com
www.abridgedpause.com
www.asillysymphony.com

Chiunque voglia lasciare un ricordo, può cliccare qui.

Un abbraccio a Rain e alle persone che hanno voluto bene ad Alexander.