Lunedì dream pop. Nel mezzo del cammin settembrino

Echo Ladies

Svezia e Singapore, secondo gli esperti, sono considerati come i luoghi migliori al mondo nei quali crescere i propri figli. In questo lunedì di metà settembre ci accontentiamo di considerarli luoghi nei quali cresce dell’ottimo shoegaze.

Echo Ladies, Lilies

La tristezza e la malinconia insite nel Nord Europa ci hanno spesso regalato musica toccante ed emozionante: ogni riferimento a Radio Dept., Mary Onettes, Kissaway Trail non è assolutamente casuale. Sempre dalle strade che giungono dal freddo, ma innestando una marcia più rumorosa, arrivano gli Echo Ladies; il gruppo di Malmo, cinque anni dopo Pink Noise, ci regala il proprio secondo album, Lilies, vagamente ispirato da maestri del noise nordico come i Raveonettes.
Awake, il primo singolo estratto, tratta «la sensazione di allontanamento l’uno dall’altro in una relazione, il sentirsi abbandonati e dimenticati, sperando sia solamente un brutto sogno dal quale risvegliarsi presto».

Subsonic Eye, All Around You

I prolifici Subsonic Eye, giunti al quarto album negli ultimi sei anni, provengono nientemeno che da Singapore; se già nel precedente Nature of Things affrontavano l’indulgenza umana nel rapportarsi con la natura che ci circonda (tema quantomai attuale), in All Around You questi Alvvays d’Asia insistono sulla ricerca di quel difficile equilibrio tra di noi e la terra che ci ospita, perché «è difficile rimanere arrabbiati quando c’è tanta bellezza nel mondo». American Beauty o Singaporean Beauty?