La colonna sonora natalizia te la prepara Shoegaze Blog

Questo periodo festivo di inizio inverno forse è magico solo per i bambini fortunati, quelli che non hanno motivo di essere tristi e di lamentarsi. Per gli altri speriamo sempre che una luce magica e divina possa scaldare e illuminare le loro vite complicate. Gli adulti tentano di superare le festività senza troppe paranoie e l’unica santissima maniera per festeggiare è ricordare anche solo un frammento di gioia tra passato e presente. Quello mio, dell’Agny infante, è il ricordo dei viaggi verso casa dei nonni. In quel percorso e nei sedili posteriori di un Maggiolone color alluminio giocavo insieme ai miei fratelli alla conta degli abeti illuminati dietro le finestre delle case. Avevamo anche un altro gioco senz’altro più divertente: mostrare agli autisti al seguito i nostri sederini bianchi dal lunotto posteriore. Multati e ammoniti solo dal mio papà che vigile alla guida si accorgeva del fatto sentendo le grasse risate di noi bimbi felici.  

Introduzione all’inverno

Aiutiamo voi grandi shoegazer a superare le feste con una playlist dall’impronta shoegaze e dream pop tra passato e presente creata ad hoc dall’Agnese adulta, meno burlona. Alcune tracce sono di introduzione all’inverno e poi ci sono le origini di tutto l’etereo e il distorto mondo di gruppi e autori che hanno raccontato le atmosfere di questo periodo, ovvero i Cocteau Twins, Medicine, The Raveonettes, Telstar Ponies, Asobi Seksu e molti altri che forse avete dimenticato. Ultimissimi sono stati gli Slow Salvation che in attesa di un nuovo album hanno lanciato un bel singolo The ghost of last Christmas. La loro impronta ultraleggera come passi su una neve troppo bianca da sporcare mi ha ricordato una delle mie vite precedenti, un libro che ho pubblicato nel 2022: «Ero una luce azzurra, mi riflettevo nei finti argenti, nelle porcellane lucide e negli occhi di una bimba e nel suo rito. Ella quando divenne adulta smise di osservarmi e dopo qualche tempo non mi accesi più, ma altre luci ogni anno tornano ad incantare in ogni buio e in quella stessa stanza con le tende leggere, mai cambiate». Buone feste da Shoegazeblog e fate i bravi