Martedì shoegaze. Un croissant di quelli buoni

Pâle Regard

A giudicare da quanto si è ascoltato finora, questo 2024 shoegaze ha una qualità media molto alta, forse la più alta degli ultimi anni. Manca forse ancora il disco big bang, quello che si stacca nettamente da tutti gli altri. Ma finora possiamo dire senza timore di smentita che l’offerta è davvero ottima. Come quella di questa settimana.

Pâle Regard, Collation

L’atmosfera del nuovo brano della band francese, Collation, fa pensare a una versione più rilassata dei Beach House, con chitarre dal riverbero sornione e arrangiamenti che oscillano tra dream pop e yacht rock, perfetti per un pomeriggio d’estate inoltrata in cui, tutto sommato, niente sembra poter andare storto. I Pâle Regard sono come un croissant di quelli buoni davvero: ne mangi uno e ne vorresti subito un altro. O altri venti.

Dead Horse One, Seas of static

I francesi Dead Horse One si sono presentati tramite Groover con il brano Shadow, un suono ben cadenzato che richiama il rumorismo emozionale targato Jesu ma che manca un po’ di dinamica ed espressività: è sin troppo monolitico per i miei gusti. Ma ascoltando il resto dei brani dell’album Seas of static ho scoperto una band più in palla: è sempre orientata verso un’idea di shoegaze parente stretta del metal, ma con un approccio meno lineare e con una migliore gestione di pieni e di vuoti (la frenetica Regenerated la dice lunga in tal senso). Niente male.

Wanderfung, Pull me in

Un singolo di debutto per questo duo canadese, un brano bellissimo, un incrocio tra Ruby Haunt e Saint Sister, una carezza di folk sognatore, nel senso di dream: melodie ovattate e voci pastello, ma soprattutto una bolla armonica che ti porta altrove. Non è in fondo questo che chiediamo alle canzoni migliori? Vagabondiamo allora con i Wanderfung, la meta non importa se la musica è quella giusta.

Bloody Knives, Drowning in light

La frenesia di Deeper, brano di apertura di Drowning in light degli statunitensi Bloody Knives, dice che esiste ancora una musica che va oltre i convenevoli e sbaraglia la concorrenza con una bufera gaze-synth-noise-pop. Il clash definitivo tra M83, Belong e The Armed: immagina che cosa può venire fuori. Il bpm sempre alto mantiene una tensione altissima e tenere il passo di questi brani è una questione di fiato, testa e batticuore. Una roba bestiale. Ed esaltante.

SoniK Boom Fest – Colorwheel Compilation – Volume 3

In occasione del SoniK Boom Festival che si è tenuto lo scorso 8 giugno a Filadelfia, Patetico Recordings e Hidden Gem Records hanno pubblicato una compilation con le band che hanno partecipato a questa edizione. Sono gruppi che sanno il fatto loro, alcuni dei quali conosciuti e apprezzati da Shoegaze Blog. Su Bandcamp è disponibile anche l’edizione in cassetta.