Identità, passione, coerenza: “Siamo per la musica viva”, dicono i Kimono Lights. Innamoratevi di loro.
Shoegaze
Se devi comprare un paio di cuffie, non affidarti a quei test audio che ti fanno sentire un incompetente: ascolta questa playlist Spotify.
La band di Som Wardner pubblica una nuova versione di un brano già presente nel disco del 2001 “Finelines”. Capolavoro.
Essere shoegazer non è proprio una passeggiata. E queste dieci gif ti faranno capire perché.
Bisogna dire finalmente come stanno le cose. Voi da che parte state: #TeamRide, #TeamMyBloodyValentine o #TeamSlowdive?
S’intitola “Only once away my son” ed è un ambient “dronico” davvero bello.
I Deafcult con “Auras” hanno un modo efficace di intendere lo shoegaze: riverberi estremi, melodie che restano, suono massimo.
Gli Airiel tornano con un disco che suona molto forte, in modo delicato. “Molten young lovers” è un classico istantaneo.
Sebastian Lugli spiega come suonare in un gruppo shoegaze, lavorare con band non allineate provenienti da tutto il mondo e pagare anche l’affitto.
Ogni settimana è sempre la stessa storia. Meglio allora non pensarci e alzare forte il volume: questa playlist su Spotify è perfetta per te.
Sul sito dei My Bloody Valentine sono disponibili in preordine le riedizioni in vinile di “Loveless” e “Isn’t anything”. In attesa del disco nuovo.
Ascoltate queste due belle canzoni prima che l’estate finisca. E magari anche dopo.
