Il 2021 è stato un anno un po’ guardingo, di ostilità diffusa. Si resiste con ciò che si ha a disposizione: per esempio, la musica. Ecco ciò che quest’anno abbiamo amato di più.
Slow Crush
Slow Crush, Jo’s Moving Day, Trillion: gli unici uragani che ci piacciono sono quelli in musica.
Il periodo dell’anno che ricuce il piano del reale e depenalizza l’introversione. Con Kraus, Pia Fraus, The Besnard Lakes, Soot Sprite, Softcult, Slow Crush, Un.Real, Basement Revolver, The Acharis, Barlow.
Il rinnovamento della tradizione secondo la band belga.
Ho fatto running. Non è andata bene.
Il suono che cerchi oggi è tutto qui.