Uno shoegaze post tutto che necessariamente si rivolge a chi ha ascolti vasti, raffinati, senza schemi.
Dream pop
Blushing, Darksoft, Turmallina: tre dischi perfetti per te.
Richard Ashcroft prima di “Bittersweet symphony”.
Felpa, The Backlash, Del Norte: tre uscite discografiche che porteremo con noi anche nel nuovo anno.
Il 2021 è stato un anno un po’ guardingo, di ostilità diffusa. Si resiste con ciò che si ha a disposizione: per esempio, la musica. Ecco ciò che quest’anno abbiamo amato di più.
Ma più corposa che mai.
Qualche anno fa, Alex Scally ha detto di odiare le band che cambiano da un album all’altro. La sua non l’ha mai fatto. Per fortuna.
Ha iniziato la chemioterapia a causa di un tumore al seno. È attiva una raccolta fondi per contribuire alle spese mediche. La comunità shoegaze si fa sempre sentire nel momento del bisogno.
Costanza Delle Rose dei Be Forest a tutto tondo: l’album solista “Shedding skin”, l’addio al passato, Guagno, la ricerca della leggerezza e, soprattutto, il lupo bianco e quello nero.
È come ascoltare contemporaneamente un album degli Hood, uno dei DIIV e uno dei Ruby Haunt.
Riscoprine il sapore con Космос на потолке, A Ritual Sea e HTRK.
Supernowhere, The Starlit Hues, Koko e Funeral Lakes: e tu chi inseriresti nella tua rassegna dei sogni?